Le opere di Luigi Zuccheri hanno registrato un deciso aumento di interesse attraverso richieste che giungono non solo dalla nostra Regione, ma da tutta Italia e dall’estero, in particolare dagli Stati Uniti, dalla Svizzera, dalla Norvegia e dal Centro Europa. Ciò si è accompagnato a un sensibile aumento dei prezzi delle sue opere.
Le motivazioni vanno ricercate in una serie di mostre di elevato interesse che gli hanno dedicato Istituzioni e Gallerie Internazionali.
Facciamo un sintetico elenco riferito a poco più di un anno fino a oggi:
- Fondation Vincent Van Gogh Arles, Arles, France, Nature Humaine – Humane Nature, 11 Nov 2022 – 10 Apr 2023;
- Standard Oslo Gallery, Luigi Zuccheri, 20 Gen 2023 – 25 Feb 2023;
- Karma Gallery, Luigi Zuccheri, Los Angeles, 19 Gen – 16 Mar 2024;
- Frieze Los Angeles, 29 Feb – 3 Maz 2024;
- Karma Gallery, Luigi Zuccheri, New York, 8 Mar – 27 Apr 2024;
- Art Basel, Basilea, 13 – 16 Giu 2024;
- Sylvia Kouvali Gallery, Subtle Hunts (Cacce sottili), Atene / Londra, mostra attualmente in corso fino al 31 Ago 2024.
Biografia di Luigi Zuccheri
Luigi Zuccheri nasce a Gemona del Friuli il 13 marzo del 1904. Vive la sua infanzia e adolescenza a San Vito al Tagliamento. Allievo di Alessandro Milesi e Umberto Martina soggiorna a Venezia, in Friuli e a Firenze, prima di trasferirsi a Parigi approfondendo lo studio dei Surrealisti. Dal 1932 torna a San Vito al Tagliamento soggiornando però spesso a Venezia.
I caratteristici suoi soggetti sono i paesaggi con animali spesso solitari, scene di vita paesana e contadini; la figura umana va sempre più rimpicciolendosi: la sua presenza è minuscola e dominano le scene gli animali e la natura, anche attraverso le loro grandi dimensioni “surreali”.
Nel 1949 frequenta e diviene amico a Firenze di Giorgio de Chirico con cui condividerà i suoi segreti del “piturar a tempera”.
Le opere di Zuccheri rivelano tutta la sua lettura del Surrealismo approfondito a Parigi e della Metafisica dechirichiana, il tutto attraverso un suo personalissimo sviluppo e un’acuta sapienza tecnica del “piturar e tempera”.
Intensa la sua attività artistica negli anni ’50 in cui tiene importanti personali alla Galleria del Naviglio a Milano, alla Galleria Allard a Parigi e partecipa nel 1950 alla XXV° Biennale d’Arte di Venezia.