Venerdì 17 Maggio e Sabato 18 Maggio si svolgono tre sessioni d’asta dedicate all’Arte del Friuli Venezia-Giulia e che comprendono 180 opere.
Vengono presentate opere di oltre 40 artisti della Regione con una ricca varietà di offerte.
Quest’anno si celebra il Centenario della nascita dell’artista e intellettuale Giuseppe Zigaina con mostre, incontri, eventi, conferenze e dibattiti dal Friuli a Roma,nella fattispecie a Cervignano, Treppo Ligosullo, Trieste, Udine, Roma e Gradisca d’Isonzo attraversola collaborazione tra la Regione, l’Ente regionale patrimonio culturale Fvg (ErPacFvg) e il Comune di Cervignano: “è solo il primo passo verso la creazione di una rete, di una costellazione di luoghi ideali, del cuore e dell’arte della nostra terra” ha detto l’assessore regionale alla cultura, Mario Anzil.
L’asta vede diverse opere di Zigaina appartenenti a suoi diversi periodi: si va dal periodo neo-realista con un’opera del 1955 con Lavoratore con bicicletta, lotto 136, una tecnica mista su carta intavolata a base 1800€, a un bell’olio su tela con Farfalla Notturna, lotto 164, cm 40×30, con base d’asta di 2000€, a opere con le sue Anatomie, Interrogatori, Lagune e dedicate al padre con i lotti 116, 117, 133, 169, 171 e 172, comprendendo anche sue apprezzate incisioni.
Un altro gruppo di opere si riferisce a Luigi Zuccheri, artista sul quale abbiamo avuto richieste nel 2023 e nel 2024 dall’Italia e dall’estero, in particolare da Stati Uniti, Svizzera e Norvegia con la vendita di tutte le oltre 50 opere che erano disponibili tra Galleria e le ultime sessioni d’asta e attraverso un aumento dei prezzi di incontro tra domanda e offerta. Segnaliamo il lotto 126, Picchio verde, falco e viandante nel paesaggio, una splendida tempera su tela intavolata, cm 40×45, con base d’asta di 2500€; lo Studio di donna nuda allo specchio, lotto 127, altra tempera su tavola, cm 25×17, con base 1000€; la tempera su pergamena, lotto 11, Trota e tre tecniche miste su carta, lotti 43, 44 e 125.
L’asta presenta opere di autori di tutto il comprensorio regionale.
Dell’area udinese si segnalano le opere di Giovanni Napoleone Pellis, quali Ai piedi delle Dolomiti innevate, lotto 159, con base 4000€, e una Nevicata, lotto 154, cm 24×35, a base 1500€; le opere di Toffolo Anzil: in particolare sono di elevata qualità il lotto 132, un olio cm 70×50 con più personaggi, il lotto 129 che è una tra le opere che ricalcano bene lo stile di Brueghel e Bosch con grande effetto! e il lotto 134, Il Principe, che è splendida per espressionismo e luminosità cromatica; le opere di Giovanni Saccomani, che vanno da un suo ritratto del 1925, olio su tela cm 90×60, con base d’asta di 800€ a due nature morte, lotti 143 e 145, a un grande paesaggio che ritrae Fagagna, un olio su tela che misura cm 90×130, con base d’asta di 1500€; non comune anche il dipinto neo-realista di Giordano Merlo, un olio su tavola con lavoratori del 1953; una rara opera del periodo simbolista di Arturo Marion Colavini, lotto 135, un olio su tavola cm 44×35, eseguito tra fine ‘800 e i primissimi anni del ‘900, a base 1200€; diverse opere di Giorgio Celiberti, tra cui due rappresentativi affreschi di ottima qualità, lotti 176 e 177, mentre il lotto 165 è una delle sue prime opere in assoluto del ciclo dedicato a Terezin; e ancora, per l’area udinese, opere di Coceani, Luigi Bront, Liusso, Gomirato, Enrico de Cillia, Lucatello, Pittino, Ceschia, Arturo Barazzutti, Tavagnacco, Cussigh, Sopracasa, Marcelliano Canciani e Borta.
Per l’area goriziana segnaliamo Scena agreste, lotto 139, opera rara di Dora Bassi in ceramica smaltata, realizzata nel 1967 su commissione della Cassa di Risparmio di Trieste, dove rimase esposta per molti anni, prima di rientrare nella Collezione della famiglia Bassi. In delicato equilibrio fra classico e moderno, il bassorilievo venne realizzato nel periodo più fecondo della grande artista friulana (dello stesso periodo la Demetra del ’69, la Folla del ’68), per molti anni docente di scultura all’Accademia di Brera a Milano insieme allo scultore udinese Dino Basaldella. Due bassorilievi di Dora Bassi, stesso periodo stesse dimensioni e stesso materiale, sono tuttora esposte nella Chiesa di Sant’Andrea a Gorizia. Per la stessa area ricordiamo diverse opere di Mario Di Iorio, tra cui una grande tela, cm 100×80, lotto 174, quindi Dugo, Altieri, Spazzapan, Mocchiutti.
Per l’area pordenonese, oltre a Zuccheri, segnaliamo opere di Augusto Culos, Basaglia, Bordini, Ragogna, Tramontin, Zorzenon.
Per l’area triestina vi è una bella presenza di Marcello Dudovich del 1950, Vele al tramonto, cm 80×60 e delle rare opere di Giovanni Tita Marzuttini.