Lotto:
174
57a Asta d'Arte Contemporanea e Internazionale
3^ Sessione: Opere grafiche, Filatelia e Cimeli sportivi
1940 Kingdom of Italy – Royal Navy. Veniero Submarine. Rare letter from the Commander, Navigating Officer, written recto and verso on headed paper on 26.3.1940, sent by Registered Mail no.1969 from Naples, 27.3.1940, and arrived in La Spezia, cancellation on the reverse 28.3.1940. The Veniero Submarine enjoys a rich literature about its operational life. Militaria document for Amateurs. Letter in very good state of preservation.
Il Smg. VENIERO (2°) era uno degli 11 battelli “oceanici” della classe “MARCELLO” (nome del primo battello, eponimo della classe), una classe ben riuscita che era stata realizzata dai cantieri CRDA di Monfalcone (GO) (9 unità) e dai cantieri OTO di Muggiano (SP) (2 unità) negli anni fra il 1937 e il ’39. Il VENIERO era stato costruito a Monfalcone, impostato il 23 gennaio 1937, varato il 14 febbraio 1938 e consegnato alla Marina il 6 giugno dello stesso anno.
Le caratteristiche tecniche erano:
- Carena: tipo Bernardis con doppi fondi resistenti e controcarene esterne
- Profondità max.: 100 m con coefficiente di sicurezza 3
- Dislocamento: 1.059 t (in superficie) - 1.313 t (in immersione)
- Dimensioni: 73 m (lungh.) - 7,20 m (largh.) - 5,09 m (pescaggio)
- Potenza apparato motore: 3.000 HP (sup.) - 1.100 HP (imm.)
- Velocità max.: 17,4 nodi (sup.) - 8 nodi (imm.)
- Autonomia: 7.500 miglia a 9,4 nodi - 2.500 miglia a 17 nodi (in superficie); 120 miglia a 3 nodi - 8 miglia ad 8 nodi (in immersione)
- Armamento: 8 tubi lanciasiluri da 533 mm (4 a prora e 4 a poppa) ; 2 cannoni da 100 mm / 47 calibri (uno a prora e uno a poppa della torretta) ; 2 mitragliere antiaeree singole da 13,2 mm (in plancia, verso poppa)
- Equipaggio: 57 persone (di cui 7 ufficiali)
In Atlantico svolge complessivamente 6 missioni offensive.
Il 18 dicembre 1940 silura e poi finisce a cannonate il piroscafo greco “ANASTASSIA” di 2.883 t, ma ne recupera 9 naufraghi.
Il 24 marzo 1941 affonda a cannonate il piroscafo inglese “AGNETE MAERSK” di 2.104 t, visto che i tre siluri lanciati, forse per il modesto pescaggio del piroscafo, non erano esplosi.
Quando viene deciso di riportare 11 battelli oceanici in Mediterraneo, dove la situazione richiede di incrementare il numero di sommergibili, il VENIERO è incluso fra questi.
Così, l’8 agosto 1941, al comando del nuovo Comandante, Ten. Vasc. Elio Zappetta, il battello riparte per l’Italia e il giorno 22 giunge alla Spezia, dove si ferma per tre mesi di lavori.
In Mediterraneo il battello compie un totale di 7 missioni, di cui una, il 19 dicembre 1941, per trasportare 50 t di viveri da Taranto a Bardia, in Cirenaica.
La sua ultima missione comincia il 17 maggio 1942, quando lascia Cagliari per portarsi in agguato al largo delle Baleari. Il giorno 29, alle 16.25, lancia il segnale di scoperta del nemico. Alle 23.30 trasmette un altro segnale che, però, risulta indecifrabile. Da questo momento non si hanno più sue notizie. Il battello viene presumibilmente affondato il 7 giugno 1942, nelle acque fra le Baleari e la Sardegna.
Da fonti inglesi del dopoguerra si è appreso che un sommergibile italiano era stato attaccato da un aereo “Catilina” nelle prime ore del mattino del 7 giugno 1942. Lo stesso giorno, poco prima delle 12.00, lo stesso sommergibile era stato sottoposto ad un altro attacco mentre navigava in emersione visibilmente danneggiato. Poiché nel punto in cui si erano svolti i due attacchi, in quel giorno e in quelle ore, non vi erano altri battelli italiani, si può ragionevolmente concludere che il sommergibile attaccato dagli aerei inglesi fosse il VENIERO.
Nessun superstite.
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